049 9818247 - 373 7709979 faraambulatori@gmail.com

sostegno psicologico per studenti

SOSTEGNO PSICOLOGICO PER STUDENTI  DALLA SCUOLA SECONDARIA ALL’UNIVERSITA’

“Lavorare per competenze” è da qualche tempo obiettivo di ogni ordine e grado di scuola. Le Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio  sulle Competenze chiave per l’apprendimento permanente del 18 dicembre 2006 e riviste e aggiornate recentemente (22 maggio 2018) definisce le competenze come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini personali appropriate a un contesto. Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto e sono quelle di cui tutti gli individui hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. “Imparare a imparare” (learning to learn) è definito come l’abilità di perseguire e perseverare  nell’apprendimento, organizzare il proprio stile  di apprendimento, anche attraverso un’efficace amministrazione del tempo e delle informazioni, sia in modo individuale che in gruppi. Questa competenza include la consapevolezza del proprio processo  di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la  capacità di superare  ostacoli  al fine di apprendere con successo. Quanto detto finora ci porta a riflettere sulla complessità dell’imparare a imparare in cui interagiscono abilità cognitive, strategie, conoscenza e controllo metacognitivo, percezione del sè, senso dell’autoefficacia motivazioni ed emozioni. Anche gli studenti più capaci, possono manifestare al’improvviso scarso impegno e interesse, demotivazione verso la scuola, sentimenti di incertezza verso il loro futuro di studio e professionale.  

Studiare con successo richiede di saper affrontare adeguatamente richieste di apprendimento molto complesse in cui la verifica dei propri apprendimenti e le occasioni di confronto su quanto studiato è demandata alla responsabilità del singolo. Lo studente di successo è colui che da un punto di vista cognitivo attiva i propri schemi di conoscenze per comprendere i contenuti, impiega strategie basate sulla schematizzazione ed elaborazione personale,utilizza in modo flessibile diverse strategie in relazione al contesto e alle fasi di studio e dedica tempo al ripasso prima di affrontare una prova. Studi recenti mostrano, infatti, che gli studenti che iniziano a frequentare la scuola secondaria di secondo grado e/o l’Università si trovano a sperimentare nuove materie di studio e forme di apprendimento. Chi ha convinzioni motivazionali di tipo incrementale e obiettivi di padronanza in cui l’obiettivo è accrescere le proprie conoscenze potrà percepire lo studio di nuove materie come una sfida, sarà disposto a spendere il proprio tempo per individuare le strategie adeguate di organizzazione, comprensione e memorizzazione dei contenuti e con maggiore probabilità attribuirà i risultati del proprio apprendimento all’impegno personale. E’anche possibile che, seppure lo studente abbia convinzioni adeguate di sè, possa avere difficoltà sul piano strategico, come nel caso in cui non sia in grado di utilizzare le strategie che comunque considera utili. In altri casi lo studente potrà incontrare difficoltà di tipo motivazionale, evitamento di situazioni che precedentemente hanno portato all’insuccesso, la perdita di percezione di controllo nelle situazioni, l’emergere di emozioni negative come ad esempio rabbia e depressione. L’alto numero di abbandoni e il prolungamento dei tempi per il conseguimento del diploma e/o della laurea sono sintomi di un malessere che è presente in molti studenti. Le difficoltà riscontrate si possono in parte spiegare con il fatto che la scuola superiore e in particolare l’università è caratterizzata da un’organizzazione dei tempi, degli spazi e dei contenuti diversa da quella sperimentata precedentemente. Lo studio a questo livello richiede delle competenze nuove: una conoscenza  e un utilizzo flessibile delle strategie,  e capacità di organizzazione personale e di autoregolazione. Alla luce di quanto evidenziato appare importante promuovere l’apprendimento delle capacità di impara a imparare sin dai primi anni di scolarità, a rifletter sulla mente, a imparare a controllarla e a usare efficacemente delle strategie non solo produce prestazioni migliori, ma induce nel soggetto una più positiva attitudine verso il compito e una maggiore motivazione.

L’obiettivo del clinico è di sostenere lo studente a comprendere la relazione fra impegno, comportamento strategico e prestazione efficace, che è un presupposto fondamentale per imparare ad attribuire i risultati scolastici non soddisfacenti non all’abilità, nel senso di bravura “innata”, o  a fattori esterni che egli non può controllare – come ad esempio la sfortuna o la difficoltà del compito – ma allo scarso impegno, al mancato uso di strategie e/o a ostacoli esterni rimuovibili.

La valutazione psicodiagnostica  è il primo passo per definire e chiarire sia al clinico che allo studente la richiesta, vale a dire se si riscontrano difficoltà di studio e il tipo di difficoltà. Questa fase è necessaria per fornire una prima restituzione allo studente in cui gli potranno essere date informazioni sul proprio modo di apprendere al fine di accrescere la consapevolezza delle proprie convinzioni. Inoltre, la valutazione psicodiagnostica sarà utile per impostare un sostegno psicologico capace di sviluppare competenze adeguate e modificare, quando necessario,aspetti critici che potrebbero creare disagio e compromettere l’apprendimento. E’ possibile che in fase di consultazione l’ambito di indagine possa essere circoscritto a seconda della specifica richiesta dello studente e della valutazione del clinico. E’ compito dello psicologo scegliere quali strumenti somministrare nella fase iniziale di assessment, al fine di approfondire aspetti ritenuti rilevanti per una diagnosi più accurata e avere elementi per affrontare la richiesta presentata dallo studente. Inoltre,il clinico può aiutare lo studente a riflettere sui punti di forza e sulle debolezze del proprio modo attuale di apprendere e con ciò rinforzare l’autostima e l’auto-efficacia a partire dai primi e costruire motivazioni e infine strategie per colmare i secondi. Lo studente si troverà a sperimentare, con il sostegno e le indicazioni dello psicologo, le strategie che veramente considera utili ai fini dell’apprendimento. Lo studente attraverso l’applicazione di nuove strategie potrà verificare che il proprio apprendimento può migliorare e quindi anche le proprie abilità. Tale risultato potrà avere un ritorno positivo sulle convinzioni e sugli aspetti strategici contribuendo a potenziare il circolo virtuoso strategico-motivazionale.

 

DIRETTORE SANITARIO.

prof.ssa Stefania Napolitano

DIRETTORE organizzativo

dr. Maurizio Salis

DOVE

Quartiere Santa Rita via Pier Paolo Vergerio n. 17 – Padova

ORARI

Si riceve su appuntamento Dal lunedì al Sabato, dalle 9 alle 19

CONTATTI

Tel. 049 9818247
Cell. 373 7709979  
faraambulatori@gmail.com

CONTATTACI PER UN CONSULTO TELEFONICO

Psicologa, psicoterapeuta
dr.ssa P. Francescon
al 349 524 2268
(mercoledì 9.00 – 10.00)

Psicologo, psicoterapeuta
dr. M. Salis
al 347 874 9053